Segni e Impronta

Corso per atelierista

L’atelierista è una figura nuova rispetto alla pedagogia tradizionale, che nasce e si sviluppa nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. Insieme ad educatori, insegnanti ed altre figure professionali l’atelierista è chiamato a collaborare per l’attuazione del progetto educativo, utilizzando strumenti e linguaggi dell’arte, sostenendo un metodo di apprendimento basato sulla ricerca, la pratica e la soggettività.

I principi intorno ai quali si articola il metodo di lavoro dell’atelierista sono molti. In prima analisi l’atelierista sostiene il piacere dell’apprendere, del conoscere  e del capire di ogni bambino, chiamato ad agire da solo o in gruppo.

L’atelierista basa il suo lavoro su un’idea di cultura che anziché separare, raccorda, relaziona, connette i modi, le qualità e gli spazi degli incontri e dell’esperienza dei bambini con la multiforme natura della realtà fisica e sociale, sostenendo la necessità e il diritto del bambino di sentirsi intero e quindi felice.

In atelier si cerca di dare voce ai “cento linguaggi del bambino”: cento modi di approcciarsi alla realtà, cento modi di pensarla, di stupirsi di essa, di investigarla. Linguaggi che hanno il potere di generare altri linguaggi, altre azioni, altre logiche e altre potenzialità creative. In questo senso l’atelier è lo spazio in cui questi linguaggi trovano la possibilità di espressione con la libertà di indagare, provare, sbagliare, correggere. È compito dell’atelierista guidare i bambini in questo percorso avendo cura di rispettare i tempi del bambino, che per “capire” ha bisogno di pensare, elaborare una teoria personale che dia senso alle cose della vita, di attuarla e sperimentarla.